Mi unisco al placare il botta e risposta, argomentare le opinioni su ciò che concerne il mondo di Gundam, cortesemente, senza darne altre su come sia il vostro interlocutore risulta la scelta positiva e costruttiva che normalmente tutti gli utenti mantengono.
Speculazioni su ep. II eh?
Tenendo presente questi punti, che ho messo anche a Ep.I, ovvero...
Il fatto che sia oav e non la trasposizione totale è per molteplici fattori:
-possono permettersi migliore qualità di animazione viste le poche puntate e non rischiano sugli ascolti
-la trasposizione è fedele al manga per non scontentare il mostro sacro Yas, l'uso della cg per i suit fa da scudo a quella che sarebbe potuta essere una spina nel fianco.
-sono Oav che hanno focus sui background appena accennati o poco sviluppati nella serie tradizionale pur inserendo molti elementi di differenza non sono un totale pestare i piedi ai fan di vecchia data o rimangiarsi tutto quel che è venuto prima (almeno non del tutto).
Ora tutto il resto dagli attentati bizzarri con un Char nelle vesti di Douglas Fairbanks, agli incontri e relative amnesie, ai sosia troppo belli per essere veri e salvi da cospirazioni, all'insanità all'apice con la battaglia del mare Smythii (che assieme al Guntank del primo oav, se volessimo considerare canon questa serie, Igloo diventa rapidamente un "what if" e side non ufficiale e direi insieme a tutto il resto) non cambierà il fatto che sarà un ottimo anime di Gundam.
Ma cos'è Gundam?
Gundam è una sorpresa.
Ci sono serie concepite per evitare contraddizioni, anzi nate per citare in modo intelligente opere collegate prima e dopo, che finiscono nel dimenticatoio o semplicemente non mantengono inalterato il loro successo.
Gundam nonostante faccia flop in alcune serie pur di avere nuovo materiale non evita le contraddizioni, rispunta sempre, la sorpresa sta nel merchandise del gunpla e altro connesso.
Builders ha palesato meglio quella che è la realtà trainante di Gundam: il gunpla e il gadget.
Ora come in altri settori dell'intrattenimento, il concetto chiave è "allargare il bacino di utenza" questo anche a discapito dei contenuti.
Più che chiedermi come saranno gli oav di origin, dei quali possiamo già avere idea che saranno eccellenti trasposizioni fedeli del manga e relativi a flashback o parti non narrate della serie MSG in modo esplicito, vorrei riflettere all'impatto che questi avranno sull'utenza e la gestione di G. da parte di chi G. "lo fa".
Cronos ha scritto:Franius ha scritto:
Yas, in tutte le interviste che ho letto fin'ora, si è sempre dimostrato distaccato e quasi scocciato di essere intervistato per Gundam (le potete leggere da soli, sia nel amnga di Origini della Star che nei booklet di Dynit).
Vero, ci avevo fatto caso anch'io, sembrava sempre seccato.
Però tieni anche conto del razzismo innato che hanno alcuni giapponesi.
Magari è solo il fatto di dover concedere un'intervista a un gaijin lo mette di malumore.
Quando ero ad Akihabara, e comprai a suon di yen sonanti alcuni modellini limited ebbi la netta impressione che il commesso mi guardasse come a dire "
Come osi tu, gaijin, venire qui a comprare i NOSTRI modellini, destinati ai giapponesi e non a te che non puoi capire il vero valore ?"
Lieto di leggerti
Questo atteggiamento lo ha anche Haruhiko Mikimoto, guarda caso anche lui charadesign per gundam. Un atteggiamento troppo professionale e distaccato. Questa dovrebbe essere la sua lettera d'amore a G. ma è "quello che avrei voluto fare, ma non ho fatto su G, ed ora vedrete!" un bellissimo capriccio in totale conflitto con qualsiasi fanbook uscito, oltre che serie animate che diventano tutte molto più "what if".