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(A questo proposito, in Svizzera c'è addirittura Heidiland: http://www.heidiland.com/en/ ;D)
In effetti però la differenza tra queste serie e quelle giappe è molto marcata, le "riduzioni" di opere occidentali sono sì drammatiche ed emotive in molti punti, ma decisamente più pacate delle loro controparti nipponiche. Pensa ad esempio all'Ape Maia di Waldemar Bonsels al confronto con L'Ape Maga (In originale, "Hutch L'Orfano"), produzione prettamente giapponese-- Sono gli anni '70, ma i giappi ancora non si sono "ripresi" dalla WWII e dagli attacchi nucleari, e ci sono riferimenti a quella drammaticità, quella sofferenza e quell'ingiustizia in tutte le serie di quel periodo-- Noi li percepiamo come anime "profondi" e con "una morale" proprio perché sono intrisi di questa tragedia e di questo modo di sentire molto emotivo (cosa che uno non penserebbe mai pensando al giappino standard, vero, così seri e pacati ^_^)-- Per questo dico che ogni opera per essere apprezzata va contestualizzata.
La spensieratezza o apparente superficialità che vedi ora negli anime o cartoni moderni, magari è semplicemente un tentativo di colmare "un vuoto" in un periodo storico molto pacifico quanto instabile. Lo si fa cercando di colmare quella lacuna nell'informazione dei più piccini con divertimento, con i Pokemon o Dora l'Esploratrice, o con un edulcorata pillola di consapevolezza, con serie come Wing e 00... Secondo me niente è da buttare, e tutto va considerato per ciò che rappresenta.
La verità è che non abbiamo più 10 anni, quindi non possiamo più pretendere di farci piacere un cartone animato come quando avevamo quell'età, nostalgia a parte
Direi che hai centrato il punto, Stefanostefano ha scritto:ma praticamente il Gundam (somigliantissimo ad un samurai futurista) non potrebbe rievocare la seconda guerra mondiale? Certo quando dicono sieg zion....non lasciano molti dubbi a chi si riferiscono....
Parti dal presupposto che tutti i robottoni sono "samurai futuristi", infatti molte delle loro "armature" fanno proprio riferimento a quelle samurai (pensa a Koji Kabuto, protagonista di Mazinga, "kabuto" è il termine con cui si designa l'elmetto dell'armatura dei samurai, a significare come l'uomo sia il cervello del robot!), e non è un caso che i giappi abbiano scelto questo simbolo, apoteosi delle virtù umane e militari, come "deterrente" contro forze aliene e invadenti (?? LOL, l'italiano)... In Gundam c'è la "rivoluzione": non ci sono più "alieni", ma i nemici sono gli stessi esseri umani. E' quello che succede in tutte le guerre, ecco perché Federazioni e Zeonisti sono così caratterizzati secondo ispirazioni WWII, ma anche prettamente attuali: pensa alla "disorganizzazione" della Federazione, una stoccata alla precarietà dei governi del tempo... E anche i robot, non sono più (o solo!) armi semi-divine create da un genio o eredità di alieni, ma il frutto dell'ingegneristica, vittime anche loro di danni, problemi e bisogni di manutenzione e rifornimento.
Ovviamente come lavoro in questo senso, essendo il primo del nuovo genere "realistico" ha ancora molte pecche: gli zeonisti sono sostanzialmente caratterizzati come "i cattivi", gli Zabi più che una famiglia ricordano i "generali" alieni, ognuno nemico dell'altro e focalizzato sul raggiungimento di meriti personali, il Gundam da solo sbaraglia qualunque altro mecha grazie alla sua particolare costituzione e sistema operativo, e se ogni tanto "becca le botte" è a causa dell'inesperienza di Amuro, che comunque è un Newtype e quindi è una spanna sopra gli altri (anche se questo è visto come un difetto, contrariamente alle serie "ortodosse", e quindi è causa di frustrazione per Amuro e di contrasto con gli altri, fattore che verrà ripreso con molta pesantezza sia in Zeta che in serie alternative come Seed)... Quindi sì, WWII, senso critico, realismo e pallino per la fantascienza di stampo occidentale.
...E scusami se ho parlato troppo scrivendoti un papiro x'D