E voi che tipo di modellista siete? Realistico o stilistico?

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RX-78 PUGLIA
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E voi che tipo di modellista siete? Realistico o stilistico?

Messaggio da RX-78 PUGLIA » 30/05/2016, 23:18

http://www.gundamuk.com/2016/05/30/are- ... a-stylist/

Mi sono imbattuto in questo link che pone una domanda che penso possa interessare i maestri gunplatori qui presenti:

"Che tipo di modellisti siete: realistico o stilistico?

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Bright
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Re: E voi che tipo di modellista siete? Realistico o stilist

Messaggio da Bright » 31/05/2016, 0:29

Beh, l'articolo é davvero interessante, ma forse un po' troppo manicheistico nella distinzione. Mi spiego meglio: spesso il weathering é sopravvalutato e sovrapplicato, rendendo il modello perfino meno realistico che se non fosse appena uscito dalla catena di montaggio. C'é un punto dell'articolo nel quale i modelli "stilistici" (ma forse la traduzione più corretta sarebbe "stilosi") vengono paragonati ai mezzi dei piloti da corsa (tradizionalmente lucidi e cromatissimi).
Ecco, secondo me il punto é proprio questo: ogni singolo mezzo militare ha (praticamente sempre, in quanto vitale al funzionamento) un team di tecnici che si occupano specificamente di QUELL'UNICO MEZZO, e non di altri pur simili. Esattamente come avviene per una Formula 1.
Tecnici che non lasciano dunque arrugginire, impolverare, andare in giro mezzo scassato il mezzo a loro assegnato. Quindi, paradossalmente, se parliamo di "realismo", il modello "stiloso" é più vicino alla realtà che non quello indicato come "realistico".

Ci sono, ovviamente, delle eccezioni dettate dal contesto: uno Zaku lucidato a cera in un diorama ambientato in una giungla fangosa, in un centro urbano devastato o in un deserto sabbioso non é affatto credibile, ma uno Zaku incrostato di ruggine e fuliggine in un diorama di un Hangar, a meno di voler rappresentare i primissimi momenti di un "post mission check and manteinance" lo é perfino meno. Tante volte si esagera nel rappresentare scrostature sui bordi delle corazze e sulle articolazioni (roba che un qualsiasi ingegnere progetterebbe perché non soffra l'usura), ma poi a ben guardare posti più ovvi, tipo le dita, le impugnature delle armi, i bordi dei piedi non ricevono pari trattamento.

Io personalmente gradisco poco i modelli trattati in modo da apparire pieni di ammaccature, perdite d'olio, scrostature ed incrostazioni. Sarà perché passo la vita in mezzo ai veicoli militari ed al massimo vi trovo un po' di polvere causata dalla statica o dalla forza adesiva della condensa!
Ma piuttosto, trovo difficile credere che un mezzo costoso ed avanzato come un Mobile Suit venga mandato in missione conciato come se lo avessero appena ripescato dallo sfasciacarrozze!

Certo, come dicevo prima, la differenza la fa il contesto: dopotutto un diorama non serve solo ad "accompagnare" il modello visivamente, ma anche a dipingergli una storia addosso ed intorno.

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AEOLIA
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Re: E voi che tipo di modellista siete? Realistico o stilist

Messaggio da AEOLIA » 09/06/2016, 2:54

Bright ha perfettamente spiegato ciò che spesso è un groviglio di equivoci quando si parla di queste definizioni nella pittura dei gunpla.

Aggiungo l'aspetto dell'esperienza di modellismo a tema militare che sembra mancare al "giovane" modellismo di gunpla.
La ricerca del realismo nel modellismo militare è stata fin dall'inizio di primaria e fondamentale importanza con sempre più nuove (ri)scoperte di tecniche provenienti dalla pittura classica e belle arti oltre che una costante introduzione di materiali per facilitare la vita del modellista oltre che una maniacale ricerca di foto e documenti d'epoca tanto da arrivare alla scoperta della reale condizione di un dato mezzo in un particolare ed unico scenario bellico o la colorazione usata da una specifica fabbrica militare.
In genere i modelli realizzati da appassionati di gunpla (ma lo estenderei a mecha), anche quelli impressionanti dal punto di vista tecnico, scivolano sulla contestualizzazione in diorami del loro modello dimenticando il peso che questi mezzi avrebbero nella realtà e l'impatto sulle strutture o elementi circostanti naturali, e viceversa quello che l'ambiente e l'uso che se ne fa influenza il mobile suit.
Senza considerare quanti scivoloni sul "gundam-lore" principalmente in UC, quando proprio per quei mezzi dovrebbe essere più forte la ricerca.
Si direbbe che in genere il modellista di gunpla sia più impulsivo, meno ponderato nella fase iniziale, cioè l'ideazione del soggetto, certamente mancano molto i riferimenti reali che si possono trovare nel modellismo militare, tuttavia ci si può sforzare di fare molta più attenzione a certi aspetti.

Oltre questo anche la scala riveste una fondamentale lente interpretativa della pittura.
Quando si osserva, prendiamo ad esempio un'automobile dalla colorazione metallizzata (cioè con particolato metallico all'interno) da molto vicino, e quindi a grandezza naturale, la fine grana del particolato si può riscontrare chiaramente.
Ma si può dire lo stesso osservando il mezzo a svariati metri di distanza? Il mezzo risulterà sempre più uniforme nel suo colore man mano che mettiamo distanza tra noi ed esso, meno brillante, meno riflettente.
Proviamo ad applicare lo stesso concetto ad un modello in scala che risulta essere un oggetto effettivamente osservato da lontano, potremmo quindi dipingere un gunpla con una vernice metallizzata e dire di aver rappresentato realisticamente il mezzo?
Immagine

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