Numero di serie: sconosciuto Tipo: mobile armor sperimentale da attacco localizzato Produttore:Base segreta dell’altopiano tibetano Data di completamento: ottobre U.C. 0079 Entrata in servizio: metà ottobre U.C. 0079 Assegnazione:Principato di Zeon Unità prodotte: 1
Lunghezza totale: sconosciuta Larghezza totale: sconosciuta (circa 24 m) Altezza totale: sconosciuta (circa 26 m) Massa a vuoto: sconosciuta Massa a pieno carico: sconosciuta
Potenza d’uscita del generatore: circa 1400 kW Sistema di propulsione: Minovsky craft x 1 Spinta massima: sconosciuta Motori ad apogeo: numero sconosciuto (?assenti) Accelerazione: sconosciuta Velocità massima: sconosciuta Raggio dei sensori: sconosciuto (?3200 m)
Caratteristiche:
• Non antropomorfo
• Biposto con cabina di pilotaggio nel petto
• Stabilizzatori fissi x 2
• Stabilizzatori orientabili/landing gear x 4
• Dispositivi d’atterraggio retrattili x 4 Sistemi elettronici: Mono-eye x 1 Struttura: sconosciuta Corazza: sconosciuta
Mecha designer: Hajime Katoki Fonti:
• Data Collection 9
• Entertainment Bible MS Encyclopedia no.11
• Gundam Fact File 3
• Gundam Mechanics II
• Mobile Suit Illustrated 2003
• Mobile Suit Illustrated 2006
Nelle fasi avanzate della Guerra di un Anno, l’esercito del Principato di Zeon comincia ad utilizzare potenti macchine da combattimento non antropomorfe collettivamente designate come mobile armor. Fra di essi si annovera l’Apsaras, sviluppato dall’ammiraglio di divisione Ginias Sahalin nella sua base segreta all’interno di una montagna dell’altopiano tibetano.
Progettato come arma decisiva per distruggere il quartier generale sotterraneo della Federazione, l’Apsaras riutilizza alcune parti dello Zaku II ed è dotato di un sistema Minovsky craft, il cui campo di forza repulsiva gli permette di volare a qualsiasi quota mantenendo velocità elevate. La prima versione di questo MA serve appunto a testare il sistema di spinta, ed è pertanto disarmata; tuttavia, il Minovsky craft è in grado di produrre un impulso energetico che, in caso di necessità , può servire a scopi difensivi.
Il nome dato al modello fa riferimento alle Apsaras, spiriti femminili delle nubi e delle acque nelle mitologie indù e buddista.
Traslitterazioni / Nomi alternativi:
Apsalus I; Apsaras; Apsaras (Prototype)
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